Chi non pensa che un pavimento di legno naturale dia alla casa un calore che difficilmente si può ricreare con materiali ecologici differenti. Sarà per il colore caldo, per la sensazione tattile mai fredda che invita a camminarci a piedi nudi. Sarà per l’intrinseca eleganza, ma il parquet bio dona quel "di più" indefinibile all'arredamento di casa.
Eppure, sebbene il legno sia il materiale naturale per eccellenza non
bisogna dare per scontato che un pavimento in legno sia per forza ecologico, o
addirittura bio.
Perché il vostri pavimenti di parquet siano davvero a basso
impatto ambientale bisogna far attenzione a diversi fattori che individuano i
vostri listoni o listonicini come effettivamente creati con una filosofia
green.
Ecco come scegliere un legno che sia davvero "bio".
Innanzitutto è
importante la scelta del tipo di legname con cui viene fabbricato il pavimento:
legnami comuni, di vasta diffusione e appartenenti al territorio in cui ci si
trova non solo porteranno a risparmiare sul costo della materia prima, ma
eviteranno il disboscamento di alberi a rischio estinzione.
Inoltre salveranno l’ambiente
anche con la scelta a “km 0” ovvero nell'evitare sprechi di carburante e quindi
di inquinamento per il trasporto.
Esistono anche legni pregiati però che
vengono coltivati ad hoc proprio per produrre mobili e parquet naturale, quindi
vengono attentamente rimboscati dopo ogni abbattimento senza danneggiare l'ambiente,
anzi aiutando con la crescita di nuove piante alle produzione di ossigeno del
pianeta.
Tra questi i legni duri americani, prodotti da coltivatori di piante
pregiate in tutti gli Stati Uniti, con molta attenzione a quello che
è l’impatto ambientale dell’utilizzo finale per l’arredamento.
Una lista di parquet ecologico in legno a basso impatto ambientale, divisa per zona e specie
a rischio è stata stilata da Greenpeace e si può consultare sul loro sito. Oppure si può verificare che il legname scelto sia stato sottoposto a verifiche e certificazioni da enti ambientali internazionali, come ad esempio la certificazione FSC per parquet.
Ci sono
poi i passaggi di lavorazione che, a seconda dei materiali e delle scelte più o
meno ecologiche delle fabbriche dove vengono prodotti i listoni dei vari
pavimenti in legno ecologico rendono più o meno inquinante il vostro prodotto finale.
Impregnanti e vernici chimiche che servono per rendere più resistente e lucido
il pavimento che andrete a posare in casa possono essere anche molto tossici e
creare rifiuti di difficile smaltimento durante la loro lavorazione. Lo stesso
vale anche per lavorazioni particolari e colorazioni ad hoc, molto belle da
vedere, ma che rendono incompatibile il vostro parquet con una scelta bio di
attenzione all'ambiente.
Diversamente ci sono olii impregnanti e lavorazioni a
secco che, pur proteggendo la superficie che subirà tutte le pressioni dovute al calpestamento, sono assolutamente
bio e create secondo la filosofia green.
Bisogna comunque tener conto
del fatto che, meno lavorazioni subisce il legno minore è il suo impatto
ambientale. E di certo un legname che ha meno passaggi di prodotti chimici sulla
sua superficie è sicuramente anche più salutare da vivere poi ogni giorno nella
propria casa.
Insomma la scelta di un parquet bio e naturale comprende molti fattori e non è molto
semplice, ma alla fine, oltre a salvaguardare l’ambiente aiuta anche ad avere
una casa più salubre.
Siamo davvero interessati ai prodotti ecologici? Alcune volte penso che si fa tanto parlare di legni bio, parquet ecologici e pavimenti a basso impatto ambientale ma che poi, quando siamo nel rivenditore di parquet, ci lasciamo trasportare soltanto dal senso estetico e dal valore economico rispetto alle valutazioni ambientali...
RispondiEliminaQuello che dobbiamo tener presente in realtà è che quella scelta bio per un parquet ecologico aiuterà la nostra salute e la salute dei nostri figli. Diminuire le sostanze chimiche non compatibili col nostro corpo ci potrà soltanto far star meglio...